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I personaggi intramontabili di B.Cleary tra realismo, dolcezza e ironia

Parlare ai bambini e ai ragazzi del suo tempo attraverso un linguaggio universale e sempre attuale, capace di intercettare i vissuti, i bisogni, i pensieri dei più piccoli e di restituirli in dei libri che a distanza di anni mantengono una vivace freschezza, una dolce allegria, un gentile umorismo.

Questa è Beverly Cleary, una delle autrici più amate d’America, la cui opera è stata proposta in Italia dalla lungimirante piccola casa editrice Il Barbagianni.

Beverly Cleary è una scrittrice che ha vissuto a lungo, a cavallo tra Novecento e inizio anni 2000: nella sua produzione letteraria è stata capace di raccontare i problemi, le difficoltà e le preoccupazioni dei bambini con delicatezza, rispetto e ironia.

Partendo dal suo vissuto nel Grant Park, dove è cresciuta, ha narrato storie a partire dalle vicissitudini del suo vicinato e dei bambini che conosceva personalmente. Ha raccontato il mondo dei bambini dal loro punto di vista, lontana da ogni tipo di visione adultocentrica e incline alla morale.          

Il suo desiderio di raccontare di bambini ai bambini nacque quando, da poco bibliotecaria in una struttura per bambini e per ragazzi, ebbe modo di notare che i più giovani trovavano difficoltà a reperire dei libri con dei protagonisti con cui potessero identificarsi. Da questa necessità nasce la sua produzione letteraria costellata di grandi successi che le valgono l’appellativo di “Leggenda vivente” da parte della Library of Congress, oltre a numerosi altri premi (tra cui la prestigiosa National Medal of Arts) come riconoscimenti per il suo grande contributo alla letteratura per l’infanzia.

Con gli intramontabili personaggi di Beezus e Ramona Quimby e con le intense vicissitudini di Leigh Botts, Il Barbagianni ci ha donato un patrimonio letterario che, impreziosito dalla sapiente traduzione di Susanna Mattiangeli, non poteva e non doveva mancare nel panorama editoriale italiano.

LA VULCANICA RAMONA QUIMBY

Uno dei personaggi più celebri di Beverly Cleary è quello di Ramona Quimby, protagonista di una serie di 8 libri (finora 4 editi in Italia), nonché di diversi film oltreoceano.

La serie racconta le buffe vicende di una bambina, Ramona, e della sua famiglia, i Quimby con un’attenzione particolare al rapporto con la sorella maggiore Beezus.

Se Beezus è pacata, responsabile e proiettata al mondo adulto, la piccola Ramona è l’opposto: esuberante, determinata, vulcanica, una vera esplosione di energia tanto da combinare un guaio dopo l’altro e da meritarsi l’appellativo di “peste”.

Nei libri della serie seguiamo la crescita di Ramona, tra colpi di testa, insicurezze e nuove disastrose esperienze, in perenne lotta con tutti ma soprattutto con se stessa.

Accompagniamo Ramona, soprattutto dal secondo libro vera e propria protagonista, negli anni che vanno dall’infanzia fino ai primi anni della scuola elementare.

Beverly Cleary infatti ci racconta dei cambiamenti di Ramona, del mutare del rapporto con la sorella Beezus e più in generale di come cambia l’universo familiare dei Quimby.  

La narrazione dei libri è estremamente divertente e spassosa, realistica e delicata: la scrittrice americana ci racconta situazioni quotidiane in cui tutti noi, anche a distanza di anni, non possiamo non rivederci. Una storia quindi, che è quella di Ramona e della sua famiglia, ma che è anche quella di tutti noi. Come non affezionarsi alla vulcanica Ramona, artefice e vittima delle sue insicurezze e della sua smania di crescere?

Interessante anche la figura di Beezus, 4 anni in più della sorellina, una bambina diligente, affidabile e paziente.

Se Ramona è una bambina che corre in triciclo senza sosta suonando l’armonica allo sfinimento, Beezus è una bambina dei suoi tempi, intenta a ricamare presine in poltrona. È proprio dall’incontro/scontro tra la libertà esplosiva di Ramona e la tranquillità adulta di Beezus che nasce il motore narrativo delle prime incomprensioni e dei primi guai a casa Quimby.

Ma in generale è tutta la famiglia ad essere indagata con curiosità e realismo: si tratta di genitori vittime dei propri conflitti e delle proprie contraddizioni ma anche di una mamma e un papà in grado di mettersi empaticamente nei panni delle proprie figlie, sostenendole nei rispettivi percorsi di crescita.

Accanto all’universo della famiglia, Beverly Cleary ci racconta il mondo della scuola: luogo di scoperta e di apprendimento ma anche spazio per relazioni e amicizie. Un’istituzione che mostra lacune e punti di forza, come possiamo vedere nelle figure di riferimento che l’autrice statunitense affianca alla crescita di Ramona. Dall’attenta e premurosa maestra Binney, capace di comprendere e supportare la psicologia complessa della bambina, all’insegnante di prima elementare, apparentemente rigida e non in grado di capire l’universo sfaccettato della piccola Quimby.

In conclusione la serie di Ramona è una serie dallo sguardo acuto ed ironico che, in attesa dei successivi capitoli (è arrivato da poco in libreria l’ultimo uscito, “Ramona e il suo papà”), non possiamo non consigliare ai nostri giovani lettori.

L’AMICO DI PENNA CHE TUTTI NOI AVREMMO VOLUTO: LEIGHT BOTTS

Altro personaggio iconico nella produzione letteraria di Beverly Cleary è quello di Leigh Botts, protagonista del bellissimo “Caro Mr Henshaw”, vero capolavoro senza tempo nonché vincitore di una Newbery Medal (e finalista in Italia al Premio Andersen).

Un libro originale scritto in forma epistolare (nonché nella veste di diario) che, con la splendida traduzione anche in questo caso di Susanna Mattiangeli, si legge tutto d’un fiato lettera dopo lettera.

Un libro semplice e potente che narra parole fragili e insicure, in grado di accarezzare il cuore e suscitare emozioni.

Una storia piena di amicizia, di dubbi, di ferite in cui il giovane Leigh a pugni chiusi, e con mani tremanti, cerca di ritagliarsi un proprio posto nel mondo.

La storia è quella di Leigh, un ragazzo di 11 anni, apparentemente pieno di problemi: genitori separati, un padre assente e tante difficoltà legate al primo anno in una nuova scuola dove non ha amici.

Grande lettore e amante del libro “Come far felice un cane” di Boyd Henshaw, inizia a scrivere all’autore delle lettere che danno vita a un vivace rapporto di penna.

In queste lettere, che poi prenderanno la forma di un diario, il giovane Leight racconta di sé, dei suoi problemi, dei suoi sogni.

E’ proprio la forma particolare e il ricorso a una narrazione in prima persona che permettono al lettore di immergersi nel flusso di coscienza del protagonista.

Ecco allora tutto il suo tumulto interiore: la solitudine, la rabbia verso il papà, la preoccupazione per la mamma, le lotte a scuola contro i ladri di merende.

Ma sarà proprio attraverso la scrittura che Leigh darà vita a cambiamenti importanti, con una rinnovata spinta a guardare al futuro con fiducia.

Un libro consigliato a partire dai 9 anni che non può mancare nello scaffale della vostra libreria dedicato ai romanzi di formazione.

STRIDER: UN PREZIOSO AMICO A 4 ZAMPE

Nel seguito di “Caro Mr Henshaw” torniamo a seguire le vicissitudini di vita di Leigh Botts: a 14 anni, di fronte e nuove sfide e a problemi che ritornano, nel pieno dell’adolescenza, il ragazzo ritrova sotto il letto il diario dell’anno precedente.

Attraverso questo espediente narrativo al giovane torna la voglia di raccontare e raccontarsi.

Questa volta Leigh utilizza la forma del diario per aggiornarci sui suoi problemi a casa, sul suo rapporto con il padre, sulle sue nuove avventure in prima media e soprattutto sull’amicizia con il giovane Barry.

Ed è proprio questa amicizia con Barry, con tutte le sue difficoltà, al centro della narrazione, che si impreziosisce in questo nuovo capitolo di un adorabile amico a 4 zampe, Strider.

Quando infatti i due amici trovano un cane abbandonato in spiaggia decidono di tenerlo, condividendone la custodia.

Strider è un cane capace di portare gioia nella vita di Leigh, con lui condivide la passione per la corsa: è un amico con cui trascorrere i pomeriggi solitari.

Con Strider accanto a sé per Leigh sembra tutto più bello e per lui sarà naturale sperimentare nuove esperienze, nuove amicizie, nuovi amori.

Un bellissimo sequel in cui Beverly Cleary ci racconta con semplicità ed efficacia il mondo interiore degli adolescenti, dando voce in maniera credibile ai turbamenti di un ragazzo di 14 anni.

Un romanzo per ragazzi dai 10 anni che ci parla con serietà e leggerezza di una fase della vita in cui tutti noi avremmo voluto avere uno Strider accanto.

Buona Lettura

Luca Tortorella

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