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Torna, dopo la pausa estiva, l’appuntamento con gli albi illustrati coccola e vi assicuro che l’albo che stiamo per presentarvi è una vera carezza.

La Cometa
di Joe Todd-Stanton
edito da Babalibri

Il libro ci racconta la storia di un papà e di una bambina, Nyla, che vivono felici nella loro casa, una casa dove gli alberi sono alti come torri e dove si possono vedere le stelle, anzi addirittura le comete. Una vita tranquilla, la loro, in compagnia del loro gatto, tra lavoro, scuola, momenti di gioco, albe e tramonti. Il tutto con il mare da sfondo!

Ma poi un giorno…

"MA ADESSO IL PAPÀ HA BISOGNO DI TROVARE UN NUOVO LAVORO COSÌ ABBIAMO DOVUTO TRASLOCARE IN CITTÀ"

Ma in città il panorama che la bambina guarda dalla sua finestra è completamente diverso da quello a cui era abituata. Qui non ci sono stelle da ammirare ma torri grigie e solo sette stelle.

La vita cambia radicalmente, il tempo per stare con il papà è sempre poco, la scuola non è più divertente come prime e la sera non ci sono le onde del mare a cullare i suoi sogni.

Una notte Nyla vede una cometa cadere sulla Terra e nel punto esatto in cui cade spunta un albero. La bimba incuriosita sale sull’albero fino a raggiungere una cometa. La prende e la porta con sé.

"MI SENTO A CASA"

Quando il papà torna a casa scopre che la bimba ha combinato un disastro: sul muro di casa, Nyla ha disegnato l’albero e la cometa che ha visto, o sognato di vedere.

Il papà è incredulo, cerca di farsi spiegare cosa sia successo, ma poi anche lui vede la cometa e anche per lui inizia la magia.

Quella casa che Nyla e il suo papà sentivano fredda, distante, estranea finalmente era diventata accogliente, un luogo in cui crescere e condividere tempo, albe e tramonti INSIEME.

"ABBIAMO DOVUTO TRASLOCARE IN QUESTO POSTO.MA, INSIEME, LO ABBIAMO FATTO DIVENTARE CASA"

Un albo che pone lo sguardo su come i bambini vivano il cambiamento, la paura, lo smarrimento, l’ansia e la tristezza che ne derivano.

La cosa più importante da fare per affrontare momenti come questo è quello di cercare di immedesimarsi nel bambino, cercare di guardare con gli occhi del bambino accordandosi alle sue emozioni, sensazioni.

Perdere punti di riferimento, è spesso difficile anche per gli adulti, per i bambini il modificarsi anche dei più piccoli dettagli, come il panorama fuori dalla finestra, può essere più difficile da accettare, da parte nostra possiamo facilitare questi momenti di passaggio cercando di mostrare le nuove possibilità e la bellezza che porta con sé un nuovo inizio

Buona lettura

Ilaria Pasquali

mestratralefiabe

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